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Salernitana e il problema attacco: clamorosa inversione di tendenza

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La Salernitana fa sempre più fatica a trovare la via del gol. Nelle prime tre giornate, gli uomini di Martusciello, hanno segnato sette reti. Nelle restanti sei, ne sono arrivate appena tre.

Salernitana, i numeri dell’attacco

Numeri impietosi per quanto riguarda l’attacco granata nelle ultime giornate di campionato. Gli uomini di Martusciello, che hanno siglato appena una rete nelle ultime quattro gare, fanno sempre più fatica a finalizzare la mole di gioco prodotta e hanno in rosa due punte su tre con ancora zero reti all’attivo. Simy, fino ad ora, è stato l’attaccante più continuo della rosa granata con due reti all’attivo in campionato. Nella prima giornata, l’attaccante nigeriano, ha però propiziato l’autorete del Cittadella nel recupero valsa i primi tre punti stagionali. Torregrossa, che nella gara di Coppa Italia contro l’Udinese ha fallito un calcio di rigore, non si è ancora sbloccato. Stessa sorte anche per l’attaccante polacco Włodarczyk che ad ora “vanta” soltanto pochi spezzoni di partita e una clamorosa palla gol avuta contro la Reggiana e gettata alle ortiche. Per ora i numeri condannano l’attacco granata: troppo poche due reti all’attivo (tre se consideriamo anche quella dell’epurato Valencia ndr) in nove giornate di campionato per l’intero pacchetto avanzato.

Gli xG

La qualità della produzione offensiva della Salernitana, al netto dello scarso apporto del pacchetto avanzato, è in costante calo da diverse giornate. Ciò nonostante, e questo è un dato curioso, la Salernitana detiene ancora il secondo posto generale della graduatoria per xG prodotti tra le mura amiche. Con 1.73 gol attesi di media, meglio dei granata, ha fatto soltanto il Brescia di Rolando Maran. Discorso tutt’altro che identico per le gare giocate fuori casa: in questo caso, i ragazzi di Martusciello, vantano numeri paragonabili alle ultime della graduatoria: con 1.18, infatti, i granata hanno sin qui fatto peggio anche del Frosinone ultimo in graduatoria (1.23) e poco meglio del Cittadella terzultimo (1.17).

Gli esterni

Sempre più critica la questione riguardante gli esterni di casa granata. Verde, nonostante non abbia ancora trovato la sua prima rete in stagione, è apparso comunque il più in palla della torcida. L’esterno partenopeo, nonostante una incisività nel match non certo altissima, si è mosso bene e spesso ha ripiegato addirittura verso la linea del centrocampo per cercare di proporre azioni offensive. Discorso totalmente diverso per Braaf e Kallon. Se per l’olandese si erano aperti spiragli positivi dopo le prime due reti in stagione ora il rendimento sta registrando un forte ed impietoso calo: da diverse settimane le prestazioni dell’esterno sono condite da errori in fase di rifinitura parecchio importanti e da errori sottoporta grossolani come quello di Reggio Emilia. Da sottolineare come Braaf detenga ancora il primato per dribbling riusciti in tutto il campionato di Serie B: la media è di ben 2.2 a partita.

Su Yayah Kallon il discorso è totalmente diverso: l’ex Bari e Genoa, complice anche una lunga squalifica rimediata dopo l’espulsione contro la Sampdoria, sin qui ha inciso molto poco. L’emblema del momento no del ragazzo è la sostituzione avvenuta pochi minuti dopo essere entrato in campo a Palermo. Anche in quella circostanza, l’ingresso in campo non era stato dei migliori. Non bene anche nella gara di sabato contro lo Spezia: in 30′ giocati ha tentato zero volte il dribbling e ha perso il possesso di palla per ben due volte su dodici tocchi effettuati.

La nota positiva: Franco Tongya

Chi si rivede tra i granata con una forma ritrovata è Franco Tongya. Il suo ingresso in campo ha dato nuova linfa alla fase offensiva della Salernitana e si è dimostrato, ad ora, per distacco il più incisivo della batteria degli esterni granata. Ha calciato in porta una sola volta in 45′, portando però in dote l’unico vero pericolo alla difesa ospite. Molto positivi anche i suoi spunti in velocità.

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