Amarcord storico, i granata di Di Bartolomei perdono in casa ma guadagnano la B.
Correva la stagione 1989-90 e la Salernitana di Giancarlo Ansaloni ed Agostino Di Bartolomei. I granata, in piena corsa per vittoria del campionato e promozione in serie B, affrontava, a 3 giornate dal termine, il Palermo di Franco Liguori; i rosanero erano dietro di 5 punti (all’epoca le vittorie valevano 2 punti, ndr) e condannato a vincere per provare a salire di categoria.
Atmosfera caldissima al Vestuti (lo stadio Arechi sarebbe stato inaugurato nel settembre dello stesso anno, ndr); la Salernitana non poteva perdere poiché aveva guadagnato appena 2 punti in 3 partite ed il Palermo, come scritto poc’anzi, doveva obbligatoriamente vincere e sperare in qualche passo falso della concorrenza; tra le due squadre, inoltre, c’era un piccolo conto in sospeso poiché i rosanero erano usciti da poco vincitori nel doppio scontro valido per le semifinali di Coppa Italia Serie C contro i granata.
La Salernitana non giocò una delle sue migliori partite ed il Palermo, con una doppietta di Cangini, fece sua la gara ed i 2 punti lasciando ai granata la delusione per la partita persa, avanti al proprio pubblico, e la paura di perdere quella serie B ad un soffio dal traguardo.
Fortuna volle che quella sconfitta fu ininfluente ai fini della promozione; infatti, grazie ad altri 3 punti guadagnati nelle ultime 2 giornate la Salernitana riuscì a terminare il campionato seconda in classifica ottenendo la tanto desiderata cadetteria dopo 23 anni di Serie C. Il Palermo, invece, rallentò e dovette accontentarsi del quinto posto finale posticipando la promozione, però, alla stagione successiva.