Si è da poco conclusa la partita tra le selezioni under-19 di Salernitana e Palermo, valida per l’8ª giornata del campionato Primavera 2.
Palermo vittorioso in casa della Salernitana
La gara tra Palermo e Salernitana si è conclusa sullo 0-1: il gol vittoria è stato siglato al 57′ da Bouah. Il laterale sinistro del Palermo, ha sfruttato una punizione battuta corta ed ha insaccato dai 25 metri con un gran tiro di prima. La partita è stata combattuta dall’inizio alla fine, con una Salernitana sempre molto aggressiva, ma con pochissime idee. «Ci sono ancora molte cose da sistemare; se hanno vinto loro vuol dire che hanno meritato», ha affermato mister Boccolini, visibilmente rammaricato per il risultato finale.
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I Granatini hanno dominato durante il secondo tempo, subendo il gol proprio nel loro momento migliore e non riuscendo a creare abbastanza per recuperare lo svantaggio. Sono venuti meno gli uomini che avevano fatto la differenza durante la prima frazione, come Antognoni (annullato da Gallea) e Capparella. I due attaccanti granata sono spariti nel secondi 45′, lasciando la Salernitana orfana delle sue principali armi offensive.
Boccolini: “Sarà un campionato combattuto”
Dopo un primo tempo molto combattuto, abbiamo assistito ad una seconda frazione completamente di marca granata. Il Palermo ha creato alcune occasioni in contropiede, ma, come ricordato da Boccolini, «anche loro non avevano grossi sviluppi offensivi». Inoltre, Salvati è stato determinante in due occasioni: in un’uscita coi piedi e con un’ottima chiusura (di mano, con l’aiuto del palo) su Di Mitri. Quest’ultimo ha anche reclamato un calcio di rigore in avvio di seconda frazione, ma l’arbitro ha deciso (erroneamente) di non concederlo.
Cuore granata
Ad ogni modo, si è vista una Salernitana grintosa, che ha messo in campo tutto ciò che aveva contro un avversario sulla carta superiore. Si deve ripartire da qui e dal lavoro fatto da mister Boccolini. Quest’ultimo ha affermato di essersi concentrato più «sulla fase di non possesso, perché nei pochi giorni a disposizione era più semplice gestire quella». Questo spiegherebbe, in parte, la povertà del gioco offensivo della Salernitana.
