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La Salernitana non va oltre il pari in rimonta col Frosinone

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Nella 27ª giornata di serie B la Salernitana pareggia 1-1 in rimonta con il Frosinone. La gara vede i granata di Breda rimontare l’iniziale svantaggio maturato allo Stadio Arechi ed è raccontata nell’analisi del match. Solo un punto per Ferrari e compagni nella rincorsa salvezza.

La Salernitana impatta col Frosinone all’Arechi: l’analisi

I Granata compiono un importante passo indietro vista l’esigenza di punti per alimentare una classifica molto deficitaria.

Breda tra conferme e novità di formazione

Il tecnico Roberto Breda si affida al canovaccio tattico consolidato: squadra in campo dal 1′ con il modulo 3-5-2. Dinanzi a Christensen la difesa è composta dal trio Bronn, Ferrari e Lochoshvili. Njoh sulla corsia sinistra e la novità Ghiglione su quella destra. In mediana Amatucci in cabina di regia,  affiancato da Caligara a destra, Reine-Adelaide agisce come mezzala sinistra con licenza di spingere. In attacco spazio al confermato tandem composto da Cerri e Verde. Ancora panchina per Soriano, assieme a Raimondo e Tongya. La Frosinone del neo tecnico Bianco si schiera con il 4-3-3: Cerofolini tra i pali, Begic, Ambrosino e Partipilo in  l’attacco, l’ex Bohinen in mediana.

Partita decisiva per le sorti del campionato della Bersagliera, serve continuità e occorrono punti per venir fuori dalle sabbie mobili. Arbitra il sig Massimi di Termoli dinanzi a quasi 18mila spettatori.

Granata impalpabili, Frosinone avanti nel primo tempo

Parte col piede giusto la compagine ospite nelle prime battute. Ritmi non sostenuti nella prima fase di studio, in parte condizionati dalla paura di perdere delle due pericolanti.

Col trascorrere dei minuti gli ospiti diventano un po’ più propositivi, i granata sono attenti e compatti in fase difensiva, cercano di non offrire spazi ai ciociari. I padroni di casa sono attendisti e faticano a uscire palla al piede dalla propria metà campo ed a servire le punte, Reine-Adelaide fuori partita, Verde parcheggiato sulla corsia destra e fuori dal fulcro del gioco.

Il gol gialloblu è nell’aria ed infatti poco prima della mezzora il Frosinone passa in vantaggio: Begic dribbla tre avversari come birilli, la difesa si apre e Partipilo beffa agevolmente Christensen. Laziali vicini al raddoppio pochi istanti dopo, il portiere ex Fiorentina salva di piede.

Formazione iniziale con tanti punti interrogativi, nessuna idea di gioco, nessun movimento senza palla, pressing mai accennato. Al minuto 40 Breda si desta dal torpore e sostituisce un evanescente Reine-Adelaide, dentro Tongya. Si chiude la prima frazione, forse la peggiore disputata finora in questo campionato.

Nella ripresa i granata cambiano marcia ma non basta

La ripresa inizia con il secondo cambio in casa Salernitana: Zuccon rileva Caligara, peraltro ammonito.

I granata provano ad imbastire qualche azione pericolosa, tentando con fatica di sviluppare principalmente rifornimenti per gli attaccanti. Tongya va vicino al pareggio al 55esimo. Cerofolini si esalta su Cerri, ciociari alle corde. Tre cambi per mister Bianco.

La Salernitana preme e perviene al pareggio al minuto 63: azione sulla destra sull’asse Verde-Bronn, sulla deviazione Ghiglione insacca in diagonale. Esplode l’Arechi, la Salernitana risorge dagli inferi.

Breda al 71esimo manda in campo Corazza per Njoh per dare nuova linfa alla fascia mancina. La Salernitana è più propositiva e ha incrementato la quota di cattiveria agonistica. Ultime mosse a 10 minuti dal termine per il tecnico genovese: Stojanovic e Raimondo sostituiscono Ghiglione e Verde. Soriano si riscalda lungamente senza fare ingresso in campo.

Frosinone in inferiorità numerica per doppia ammonizione di Di Chiara nel finale. Granata in forcing, Cerofolini miracoloso su Cerri e Bronn. Raimondo fallisce il 2-1 clamorosamente nel recupero, ciociari in 9 uomini per cartellino rosso (Kone).

La Salernitana non sfrutta al meglio la doppia superiorità numerica e non riesce a trovare il vantaggio partita. Dopo 5 minuti di recupero scivola senza ulteriori emozioni verso il termine concludendosi sul punteggio di 1 a 1.

Le conclusioni: sprechi nel finale, un pari dal sapor di sconfitta

Risultato ancora deludente per i granata rimediato in quella che doveva essere la partita crocevia per la risalita in campionato. La Salernitana continua a viaggiare ad una media retrocessione, non riesce a trovare la scossa per il vitale passo da tre punti. La compagine allenata da Breda sale a quota 26 lunghezze in classifica. La situazione resta  inevitabilmente complicata in chiave salvezza.

Primo tempo da dimenticare, letteralmente consegnato all’avversario. Squadra senza identità, priva di una manovra di gioco, compatta fino al primo gol subito e poi disciolta come il burro alla prima difficoltà. Diversi elementi sono risultati nettamente sottotono, a cominciare da Reine-Adelaide, un fantasma per 40 minuti sul terreno di gioco. Sul banco degli imputati anche l’atteggiamento inizialmente rinunciatario della squadra, mai pericolosa e piuttosto sofferente in fase difensiva. Le statistiche non lasciano appello a Breda e i suoi ragazzi.

La reazione della ripresa è affidata ad una verve ritrovata, allo spirito di voler salvare il salvabile, con non poca confusione comunque. Il pareggio arriva presto ma non si riesce a trovare la forza per ribaltarla. Sarebbe servita la qualità per l’ultimo passaggio, la capacità di buttarla dentro oltre l’ostacolo. Nemmeno la doppia superiorità numerica del finale riesce a facilitare l’obiettivo da centrare all’ultimo respiro.

I tanti innesti del mercato invernale non sembrano aver cambiato la fisionomia, l’atteggiamento e i punti deboli della squadra. C’è solo da analizzare cosa non ha nuovamente funzionato al cospetto di un Frosinone modesto ed in crisi di risultati e quali correttivi apportare in vista delle prossime delicate sfide, che saranno fondamentali per poter mantenere ancora la categoria.

Il tabellino della partita

Reti: 28’ pt Partipilo (F), 18’ st Ghiglione (S)

Salernitana: Christensen, Bronn, Njoh (26’ st Corazza), Caligara (1’ st Zuccon), Reine-Adélaïde (39’ pt Tongya), Ghiglione (36’ st Stojanovic), Verde (36’ st Raimondo), Ferrari, Lochoshvili, Amatucci, Cerri. All. Roberto Breda

A disposizione: Sepe, Hrustic, Ruggeri, Soriano, Braaf, Guasone, Girelli.

Frosinone: Cerofolini, Vural (30’ st Lucioni), Ambrosino (14’ st Pecorino), Begic (14’ st Ghedjemis), Bettella, Oyono A., Monterisi, Bohinen,  (14’ st Distefano) (40’ st Oyono J.), Di Chiara, Kone. All. Paolo Bianco

A disposizione: Sorrentino, Kvernadze, Canotto, Lusuardi, Darboe, Cichella, Bracaglia.

Arbitro: Luca Massimi di Termoli.

Assistenti: Alessandro Costanzo (Orvieto) – Marco Belsanti (Bari).

IV Ufficiale: Domenico Leone (Barletta).

Var: Francesco Fourneau (Roma 1).

AVar: Lorenzo Maggioni (Lecco).

Ammoniti: Caligara (S), Di Chiara, Ambrosino, Monterisi, Distefano (F).

Espulsioni: Di Chiara, Kone (F).

Angoli: 3 – 3

Recupero: 1’ pt, 5’ st.

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