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D’Angelo: “Quasi un’ora in balìa dell’Udinese. Pareggio giusto”

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Nel corso del Punto Nuovo Sport Show, durante il segmento riservato alla Salernitana, è intervenuto Tommaso D’Angelo, direttore di “Le Cronache” di Salerno. Ecco le sue parole.

D’Angelo: “Alla Salernitana serve un difensore da A”

A Radio Punto Nuovo, nel corso del consueto appuntamento con Punto Nuovo Sport Show, si è parlato – come sempre – anche di Salernitana. A tal proposito, è stato intervistato in collegamento telefonico il direttore di “Le Cronache” di Salerno, Tommaso D’Angelo. Di seguito, le sue dichiarazioni.


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«La Salernita era un po’ rimaneggiata. Per quasi un’ora è stata in balìa dell’Udinese. Era la squadra dello scorso anno con due titolari in meno e con un Mazzocchi che non è il Mazzocchi della prima parte dello scorso campionato, che è arrivato in Nazionale. Quando Sousa ha fatto i cambi si è vista un’altra Salernitana. È un pareggio giusto, anche se la Salernitana nel finale poteva vincerla. Fa capire che è una squadra che ha ancora bisogna di tempo per essere al completo e per competere in campionato».

«Serve qualità, come ha dimostrato Martegani subentrando, dando maggiori capacità offensive alla squadra. Dal mercato sono arrivate quasi tutte scommesse. È vero che De Sanctis è bravo nel prendere scommesse, ma bisogna valutare con calma. Però serve almeno un colpo da Serie A».

«Se metti Martegani e Cabral è chiaro che da un punto di vista tattico cambia qualcosa. La squadra manca di imprevedibilità. Non è una squadra monolitica, è una squadra che può avere delle varianti. Non so se dall’inizio o in corso d’opera, ma i cambi ti danno qualcosa di diverso».

«Acquisto da Serie A? Il nome non lo so. Certamente prenderei un difensore. La Salernitana soffre sugli angoli, sul contenere le possibilità degli avversari nello sfruttare i calci da fermo. Manca, secondo me, un vero leader difensivo. La difesa resta sempre il miglior attacco».

«Kastanos era stato gettato nel cestino dei rifiuti, poi è stato ripreso da Sousa e ha fatto ottime cose. Credo possa fare la differenza. È l’equilibratore della squadra, è duttile e serve alla formazione, dove lo metti fa bene. Coulibaly è un giocatore di corsa, di potenza, di contrasto, già sai quello che ti può dare. Kastanos è più duttile tatticamente ed è uno di quelli che servono. Bravo Sousa a rivitalizzarlo».

«Tra la prima e la seconda giornata sono state poche le conferme. Tra le poche conferme c’è un Empoli in chiara difficoltà, così come il Sassuolo. Credo, poi, che Verona, Lecce e Frosinone siano squadre che partono a grande velocità, non deve sorprendere la loro partenza. È nel loro DNA e anche nel gioco dei loro allenatori. È importante fare punti. Le sette sorelle? Se la Fiorentina impara a difendere può diventare qualcosa in più della settima sorella. Non deve impressionare il K.O. della Lazio. Secondo me in questo momento è meglio incontrare le big che le piccole».

«Ero curioso di vedere il Genoa dopo la sbandata della prima giornata. Gilardino si è affidato al vecchio calcio e ha messo in difficoltà la Lazio. Ha subito la supremazia dei biancocelesti, ma non è che i romani abbiano avuto molte occasioni…».

«Il Lecce è una di quelle squadre che parte veloce, anche per le caratteristiche dei giocatori a disposizione: piccoli, brevilinei, che vanno prima in condizione. Forse era meglio incontrare prima la Juventus…».

«Sousa? Ognuno fa cosa può con la legna che ha. I nuovi? Non bastano 15 minuti per un giudizio definitivo».

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