Si guarda al futuro, questa è la parola d’ordine nelle stanze della Salernitana. Il colloquio in settimana tra Iervolino, De Sanctis e Paulo Sousa ha tracciato una linea che vuol proiettare i Granata verso una nuova dimensione. Il primo tassello saranno le conferme.
Salernitana e la rosa
Quel primo pomeriggio di sabato 21 maggio ha regalato ai Granata il proprio futuro. Tre giornate d’anticipo, con la difficile trasferta di Roma da giocare, sono colate come oro sul futuro. La permanenza di Paulo Sousa e il suo ottimo lavoro, conferma anche la bontà del lavoro svolto da De Sanctis e dal suo staff su una rosa importante e con tante plusvalenze nell’arco. Una su tutte è quella che potrebbe rappresentare Boulaye Dia.
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Chi resta?
Tanti dubbi nella Salernitana che verrà, ma un punto certo è rappresentato da Memo Ochoa. Il messicano ha avuto una carriera ‘bloccata’ per l’Europa dal suo status di extracomunitario, e oggi l’età non gli arride. Ma d’altra parte ha dimostrato quanto sia in realtà un valore aggiunto. Emblematica la foto ripubblicata tra le sue storie su Instagram.
Fiorillo si è dimostrato un eccellente secondo nel momento in cui è stato chiamato in causa. Incolpevole sui due gol nel match con l’Udinese, ha anche compiuto un intervento alla… Ochoa nel secondo tempo, da portiere vero qual è. Verrà riscattato Pirola, e non è una novità, ma ci sarà da capire se l’Inter opterà per il contro-riscatto. Bonazzoli è un giocatore della Salernitana a tutti gli effetti, e i granata non se ne priveranno senza un’offerta congrua – pagato cinque milioni -, gli si potrebbe dare un’altra chance e provare a rimetterlo sul mercato a gennaio 2024.
Certi del posto, almeno sembra, Maggiore e Bohinen che hanno bisogno di voltare pagina. Il norvegese, in particolare, ha chiuso in crescendo. I giocatori del futuro della Salernitana, ma anche del presente, sono Botheim e Lovato, mentre atleti come Candreva in primis e Kastanos, Gyomber e L. Coulibaly saranno i punti di riferimento.
Capitolo Valencia: Paulo Sousa spese parole importanti per il cileno al suo arrivo tanto da dargli un tempo nel match con la Lazio, poi l’infortunio ha complicato forse i piani. In ritiro il tecnico valuterà le sue idee sull’esterno d’attacco. Una considerazione su Iervolino: entrato in campo all’86’ della gara con l’Udinese, il nipote del Presidente ha dimostrato che il suo percorso di crescita prosegue e ha dato vivacità – ha procurato l’espulsione di Zeegellar oltre che un certo nervosismo tra i friulani -, oltreché curiosità da parte di tutti, le qualità ci sono per dire la sua. Chissà che non si valuti un prestito nelle serie inferiori per dargli minutaggio.
Chi parte?
Le sue esternazioni non sono passate inosservate, tanto da restare seconda scelta di Ochoa solo sulla carta, ma il futuro di Luigi Sepe sarà sicuramente lontano da Salerno. Protagonista con Nicola nella scorsa stagione, con l’arrivo di Sousa, a parte la gara con Lazio, è scivolato indietro nelle gerarchie, tanto da non scendere in campo con l’Udinese. Non è un secondo, ma non lo sarà un primo tra i pali dell’Arechi.
Sambia ha reso meno di quanto ci si aspettasse anche a causa di una scarsa condizione fisica in avvio di campionato. Una volta entrato a pieni giri, non ha fatto vacillare i mister nelle scelte tecniche, ma una cosa l’ha data: ha fatto capire quanto sia importante avere un calciatore che sappia battere i calci di punizione, e lui senz’altro questo lo sa fare. Un altro difensore con le valige in mano è Fazio: ha rotto ormai da tempo con il club (e forse anche con la piazza).
C’è tutta una truppa poi di rientranti, una squadra di undici calciatori:
- Kristoffersen
- Simy
- Mantovani
- Bogdan
- Mamadou Coulibaly
- Boultam
- Jaroszynski
- Motoc
- Orlando
- De Matteis
- Mikael
Qualcuno verrà rivalutato da Sousa in ritiro ma per la maggior parte, per alcuni si troverà una nuova destinazione avendo ancora contratti in essere con il club. Per altri, Orlando e Boultam arriva, invece, il definitivo addio alla maglia granata con il contratto in scadenza al 30 giugno 2023.
In forse…
Vilhena è in prestito dall’Espanyol, e ha segnato quattro gol in campionato, non male, ma a 28 anni la Salernitana potrebbe fare altre scelte e non versare i 3,5 milioni per il riscatto. Nicolussi Caviglia potrebbe essere da inserire alla voce futuro del Cavalluccio se non fosse per un riscatto fissato a otto milioni, non poco. La Juventus potrebbe anche operare un contro riscatto a dieci, i Granata ci guadagnerebbero ma poi bisognerà cercare altrove, e il centrocampista ha fatto vedere solo a sprazzi il suo potenziale.
Dia merita una voce a parte. I suoi 16 gol – e sei assist – in campionato hanno fatto lievitare la sua valutazione. De Sanctis ha già confermato l’intenzione di riscattarlo (12 milioni) e qualora tenerlo, a meno che non arrivino offerte – reali – e non inferiori ai 35 milioni di euro. L’attaccante senegalese è stato il miglior esordiente in termini realizzativi in questa Serie A 2022-2023, sostituirlo non sarebbe affatto semplice per un club che vuole crescere, così come tenerlo ancora e venderlo poi nella prossima stagione, anche causa di un’età che avanza. Nel frattempo il suo campionato è già chiuso a casa di una botta al ginocchio che verrà rivalutata nei prossimi giorni, e anche gli esiti daranno una direzione di mercato.