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Salernitana-Sassuolo, le pagelle dei granata: sorpresa Botheim, Kastanos una certezza

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Salernitana-Sassuolo si è appena conclusa. I granata hanno affrontato i neroverdi all’Arechi nella gara valida per la trentunesima giornata di Serie A. Di seguito, pagelle e breve resoconto del match.

Salernitana-Sassuolo: neroverdi asfaltati

Paulo Sousa tenta l’effeto sorpresa e fa sedere in panchina Daniliuc e Piątek in favore di Lovato e Botheim. Ancora panchina sia per Mazzocchi che per Troost-Ekong, con Kastanos confermato tornante a destra e il ritorno di Coulibaly in mediana al posto di Nicolussi Caviglia. Dionisi, dal canto suo, conferma quasi gli stessi undici di settimana scorsa contro la Juventus, con le sole eccezioni di Ferrari e Defrel al posto di Erlic e Pinamonti. Ancora fuori Berardi, al suo posto confermato Bajrami.

Dopo un’iniziale fase di studio fra le due squadre, la Salernitana sblocca la partita dopo 9 minuti: corner di Candreva sul secondo palo, sponda di Gyömbér e tap-in vincente di testa in tuffo di Pirola che non lascia scampo a Consigli.

A vantaggio acquisito, il Sassuolo prova a spingere, la retroguardia granata serra le fila e cerca gloria in contropiede per metter al sicuro il risultato, non disdegnando il possesso del pallone. Al 18′, occasione per il raddoppio dell’Ippocampo: rimessa laterale lunga di Kastanos respinta corta in area dalla difesa neroverde e tiro di Candreva sul primo palo che finisce sull’esterno della rete. Il raddoppio della Salernitana arriva al 20′: cross dalla trequarti di Gyömbér e sponda vincente di Botheim per l’inserimento di Dia che, con un tiro al volo sottomisura, piega le mani di Consigli.

È una Salernitana spettacolare che gioca spensierata e con sicurezza dei propri mezzi, il Sassuolo sembra alle corde. Eppure, al 24′, gli emiliani hanno l’occasione per riaprire il match con Laurienté, il cui tiro dal limite dell’area scheggia il palo ad Ochoa battuto. Sassuolo che insiste e, al 27′, costringe Ochoa agli straordinari sulla sassata dal limite di Frattesi respinta in angolo. La squadra di Dionisi sembra essersi risvegliata dopo le due sberle prese e cinge d’assedio l’area granata. Al 39′, la Salernitana si riaffaccia dalle parti di Consigli con un rasoterra di Kastanos facilmente gestito dall’estremo difensore.

Il Sassuolo ha in Frattesi il suo giocatore più pericoloso e, con altri due tentativi di testa, ha provato a mettere paura alla retroguardia granata, senza riuscire a trovare lo specchio della porta.

Andati al riposo sul punteggio di 2-0, Dionisi decide di sbilanciarsi in avvio di ripresa inserendo, a sorpresa, Pinamonti al posto di Frattesi, uno dei più positivi tra i neroverdi. Il 4-2-4 del Sassuolo sorprende inizialmente la Salernitana, la quale tira subito un sospiro di sollievo sulla staffilata di Bajrami uscita fuori di un niente ad inizio ripresa. La risposta della Salernitana arriva al 50′ con una conclusione improvvisa di Kastanos a sfiorare la traversa.

Al 57′, grandissima occasione per il Sassuolo di riaprire la partita con Ferrari, il quale manca lo specchio della porta di pochissima su azione da corner. Sousa è costretto a cambiare l’infortunato Pirola con Bronn, ma la sostanza non cambia. Ancora Kastanos pericoloso al 62′: grande palla di Candreva per il cipriota, il quale cincischia troppo e si fa recuperare dalla difesa emiliana sul più bello. La Salernitana triplicherà le marcature al 65′ con il piattone di Coulibaly ben rifinito da Dia. Il Sassuolo è al tappeto, anche se al 68′ Thorstvedt (subentrato a Lopez) spaventa ancora Ochoa, costretto alla parata in allungo sulla conclusione mancina del norvegese.

Dionisi, insieme a Thorstvedt, inserisce anche Ceide e Alvarez al posto di Defrel e Laurienté, mentre Sousa risponde con gli ingressi di Troost-Ekong, Bohinen e Mazzocchi per Lovato, Vilhena e Botheim. Nel finale c’è pure il tempo per una passerella per Piątek (subentrato a Gyömbér) e per una parata di Consigli su Candreva.

Il triplice fischio finale libera la gioia della Salernitana, che non vinceva da sei partite, e sancisce la tredicesima sconfitta del Sassuolo in questo campionato.

Le pagelle dei granata: prestazione perfetta, Kastanos e Dia sontuosi

Ochoa – Nel primo tempo tempo ha dovuto tirare fuori dal cilindro una parata delle sue sulla conclusione insidiosa di Frattesi. Nella ripresa, chiude la porta anche a Throrstvedt mantenendola inviolata. 6,5.

Lovato – Inizio timido, ma poi riesce a prendere le misure di Laurienté grazie anche alla preziosa collaborazione di Kastanos e Vilhena. 6. Dal 72′ Troost-Ekong – Dà sicurezza al reparto difensivo e non rischia nulla. 6.

Gyömbér – Partita dominante la sua: ci mette la testa sul primo gol di Pirola e dà il la all’azione del secondo gol di Dia ispirando la sponda di Botheim. Spesse volte, invece, ci mette il piede sulle scorribande avversarie. Sicuro e preciso, è di gran lunga il leader del terzetto difensivo. 7. Dall’88’ Piątek – Per lui solo una passerella in seguito ai crampi di Gyömbér. s.v.

Pirola – Sblocca la partita con un gol da attaccante di razza, lui che attaccante non è. Preciso anche in marcatura e in fase di impostazione, è un dei giocatori maggiormente cresciuti sotto la gestione Sousa. Sarà costretto a lasciare il campo per infortunio. 7. Dal 58′ Bronn – Entra in partita beccandosi un giallo ingenuo, ma poi gestisce la situazione al meglio senza rischiare più nulla. 6.

Kastanos – Paulo Sousa dice che è il Bernardo Silva granata e lui sembra non farci caso. Partita di personalità e sacrificio la sua, il giusto prosieguo di quanto fatto vedere di buono a Torino domenica scorsa. Ha addirittura causato due ammonizioni al Sassuolo. Semplicemente inarrestabile. 7.

Coulibaly – Gara più di posizione che di corsa per il maliano. Sempre reattivo sulle seconde palle, ha pensato più al sodo che alle solite cavalcate palla al piede e questo lo ha portato a sbagliare meno. Il gol del 3-0 è la ciliegina sulla torta di un’ottima prestazione. 7.

Vilhena – Un altro giocatore rispetto al recente passato: puntuale nei raddoppi, giocate sopraffine, passaggi smarcanti. Finalmente è uscito fuori il giocatore tanto ammirato in Olanda ai tempi del Feyenoord. 7. Dal 72′ Bohinen – Entra in una fase di gestione della partita e lui fa il suo gestendo pallone e tempi. 6.

Bradaric – Corsa e sacrificio non mancano. La pecca è sempre la stessa: l’ultimo passaggio. In ogni caso, prestazione positiva soprattutto in difesa, annullando Bajrami prima e Defrel poi. 6,5.

Candreva – Da una sua scucchiaiata nasce la sponda vincente di Dia per il 3-0 di Coulibaly. Sempre più leader e capitano, l’ex Sampdoria si è caricato la squadra sulle spalle. Con la sua esperienza e la sua classe, gestisce palla, la distribuisce e aiuta i compagni in fase di ripiego. Sfiora anche il gol nel finale, con Consigli che gli sbarra la porta con una parata super. 7.

Dia – Giocatore troppo prezioso per la manovra offensiva granata: un gol da par suo e un assist delizioso a sugellare un’altra partita mastodontica del centravanti senegalese. Sempre più decisivo. 7,5.

Botheim – La mossa a sorpresa di Sousa al centro dell’attacco: ottima gestione dei contropiedi e assist vincente per il raddoppio di Dia. Il giocatore c’è, con un po’ di fiducia in più può rivelarsi l’asso nella manica del mister in questo finale di stagione. 6,5. Dal 72′ Mazzocchi – Entra e sembra che non si sia mai infortunato: sgasa e spinge sulla fascia destra come se nulla fosse mai accaduto. 6.

Sousa – Squadra ben messa in campo e gestione del pallone magistrale. Il tecnico lusitano ha imbrigliato il Sassuolo utilizzando, praticamente, le stesse armi dell’avversario. Le fiducia confermata a Kastanos e quella riposta in Botheim sono vittorie personali. 7.

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