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Salernitana-Torino, le pagelle: molto male Bradaric. Ochoa un muro

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È terminata in parità la partita tra Salernitana e Torino. Ecco le pagelle dei giocatori di casa, che dopo un primo tempo deludente riescono a reagire nella ripresa agguantando il pareggio.

Salernitana-Torino, le pagelle granata

Ci si aspettava una reazione dopo le ultime giornate di campionato. La Salernitana non vince dal match del 30 ottobre, contro la Lazio allo stadio “Olimpico”. Poi tre sconfitte. Oggi Nicola e i suoi erano chiamati ad una prestazione che potesse infondere fiducia a tutto l’ambiente. Questa reazione è arrivata soltanto nella ripresa. Allo stadio “Arechi” non si va oltre l’1-1.

Nei primi 25 minuti di gara i padroni di casa si sono lasciati dominare dal Toro, con un Ochoa strepitoso che ha tenuto a galla, fin quando ha potuto, la squadra. La Salernitana ha reagito solo per un breve frangente, poi è arrivato il gol del vantaggio degli ospiti. Le difficoltà del Cavalluccio si notano specialmente sulle palle inattive: gli uomini di Juric sono sempre pericolosi e creano scompiglio. Nella ripresa Nicola cambia modulo, togliendo un centrocampista e aggiungendo un attaccante. La Salernitana diventa padrona del campo e trova il gol del pari. Così come contro il Milan, la squadra ha dimostrato di saper essere più creativa in fase offensiva quando è schierata con quattro centrocampisti e tre attaccanti.


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Le pagelle

Ochoa – La leggenda messicana è una sicurezza. Tiene a galla (ancora una volta) la Salernitana con una sfilza di interventi per nulla scontati. Non sbaglia niente. 8.

Bronn – Viene messo a dura prova da un Radonjic che in avvio è pimpante. Viene aiutato dai raddoppi di Candreva, ma sul gol del Torino taglia male con la diagonale e va sul primo palo, lasciando Sanabria al centro dell’area. 5.

Daniliuc – Prova a resistere nonostante i compagni di reparto non siano in giornata e il centrocampo non aiuti a dovere nel primo tempo. Barcolla ma non molla. Pesa, però, il giallo, poiché era diffidato. 5,5. Dal 76′ Gyomber – Rientra al centro della difesa, con il compito di reggere negli ultimi minuti. È prontissimo e regala anche qualche anticipo importante: la specialità della casa. Quando gioca così è difficile pensare possa restare in panchina. 6,5.

Fazio – Giudica subito male un lancio lungo di Zima, facendosi scavalcare goffamente e dando la possibilità al Toro di rendersi pericoloso. Salvato da Ochoa. Confuso e disordinato. 5.

Candreva – Primo tempo di enorme sacrificio, soprattutto difensivo: raddoppia in continuazione dando una mano a Bronn. Gioca più da terzino di spinta in una difesa a quattro che da ‘quinto’. Per tutto il match si fa vedere nelle azioni offensive, che senza di lui perdono un pizzico di pericolosità. Va alla conclusione e dispensa cross. 6,5.

Nicolussi Caviglia – Inizia in sordina: si vede che è arrivato da poco. In fase di non possesso non incide. Meglio quando ha il pallone. Nella ripresa cambia registro e raddrizza la sua partita. Si alterna con Vilhena nelle incursioni e lavora bene anche da regista, legando difesa e attacco. Se queste sono le premesse, il futuro è roseo. 6.

Bohinen – Da lui ci si aspetta di più. Dà l’impressione di essere spaesato e non riesce a dare ritmo e ordine alla squadra. Sbaglia anche passaggi semplici. Impreciso. 5. Dal 46′ Piatek – Entra bene in partita, anche se cala nel finale. Sfiora la rete dopo una decina di minuti su un’azione che è lui stesso a far partire. 6.

Vilhena – Prestazione nel primo tempo riassumibile con una sola parola: impalpabile. Nella ripresa infinitamente meglio. Alla prima occasione personale segna con un bel tiro da fuori, aggiustando la sua prestazione. Si salva. 6.

Bradaric – Non sembrava essere sceso in campo. Il Torino sfonda sempre con facilità sulla sua fascia di competenza e lascia costantemente Fazio da solo. Il gol del vantaggio del Toro arriva proprio perché lui non è in posizione e Lazaro crossa indisturbato. 4,5. Dal 76′ Pirola – Deve mantenere le avanzate di Singo, esterno molto offensivo. Ci riesce, non senza qualche difficoltà. 6.

Bonazzoli – Ci prova, lavorando per i compagni, ma la mancanza di gioco non lo aiuta e non riesce ad impensierire Milinkovic-Savic. Ottimo il lavoro in fase di copertura e ripiego. Esce sfinito. 6. Dal 90′ BotheimS.V.

Dia – Prova più volte la conclusione, ma senza essere mai pericoloso. Tra gli attaccanti è il meno reattivo. Non è ancora in forma e lo dimostra la richiesta di essere sostituito, negli ultimi 10 minuti. 5,5. Dall’85’ ValenciaS.V.

Nicola – La Salernitana scende in campo dopo 25 minuti, e solo per poco tempo. La squadra subisce troppo il gioco degli avversari e non è propositiva. Da matita rossa la fase difensiva sulle palle inattive: il Torino è sempre pericoloso sui corner. Cambia modulo nella ripresa e il risultato si vede immediatamente. 5,5.

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