Prime emozioni tra le mura amiche per i tifosi della Salernitana dopo la memorabile trasferta di Roma. Di seguito il racconto di quanto accaduto sugli spalti.
Salernitana: il match dei tifosi
Era diventata praticamente insostenibile la nostalgia dello stadio “Arechi” per migliaia di supporter granata come confermato dalla corsa al biglietto registrata in occasione della prima giornata di campionato. Circa 19mila persone hanno deciso di accompagnare i granata nel loro esordio casalingo dopo l’ottimo punto strappato alla prima giornata di campionato contro la Roma di Mourinho, presente anche una delegazione di ultras dello Schalke 04.
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Certamente un buon dato che, tuttavia, non deve distrarre dalla reali potenzialità della piazza in termini di presenze allo stadio. Come da qualche anno a questa parte il primo match in casa della Bersagliera è stato preceduto da una riunione tra gruppi organizzati e semplici tifosi, tenutasi lo scorso venerdì. “Giù i telefoni e fuori la voce”, questo l’imperativo emerso al termine dell’incontro nato con lo scopo di aprire un dialogo tra tutte le parti che compongono la tifoseria.
Messaggio recepito a pieno dall’intero impianto di via Allende che ha ricominciato ad alzare i decibel già nel prepartita. Da sottolineare anche il bello striscione esposto dalla Curva Sud Siberiano con un messaggio di sostegno per un ultras alle prese con la partita più importante della sua vita.
Nel corso della sfida contro l’Udinese il cuore pulsante del tifo salernitano ha ripreso a battere nonostante gli uomini di Sousa non abbiano avuto vita facile contro gli ostici bianconeri. Da brividi, infatti, la risposta della Siberiano dopo la rete degli ospiti con l’intero stadio che ha subito colto la palla al balzo cercando di spingere Dia e compagni verso la rete del par, arrivata poi al minuto 72.
Al termine della gara i supporter presenti hanno applaudito la squadra nonostante la prima vittoria del campionato 2023-2024 sia stata rimandata.
