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La seconda volta di Samperi, volpi in finale-scudetto: “Sfida che significa molto per me”

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Sarà Feldi Eboli-Italservice Pesaro la finale play-off per lo scudetto 2021-2022, e per Salvo Samperi si presenta la possibilità di rivincita. Lo scorso anno, infatti, l’allenatore siciliano andò KO quando era alla guida di Meta Catania.

Salvo Samperi e Feldi Eboli per la storia

Grazie alla vittoria maturata in gara2 sull’Olimpus Roma, la Feldi scrive il proprio nome nell’albo dei più grandi del futsal tricolore. Serve ancora qualcosa, la vittoria, ma già arrivare qui, è un grande traguardo; prima delle foxes, infatti, solo altre quattro squadre salernitane hanno vinto una finale scudetto a seguito dei play-off, coinvolgendo tutte le maggiori discipline sportive della nostra provincia: la Cierre Scafati, la Pelplast Salerno (anche una Coppa Campioni), la PDO Salerno (nella pallamano) e l’Alfaterna (nel tennis tavolo). A prescindere da chi alzerà la coppa, i ragazzi di mister Samperi sono nella storia.

La storia tra Samperi e la Feldi Eboli

Un inizio di campionato difficile, molti infortuni, e quella vittoria che desse il ‘là’ che stentava ad arrivare. Poi il cambio al timone con l’arrivo di Samperi, il rientro dei tanti infortunati che avevano caratterizzato i primi mesi della stagione, e un finale in crescendo. Per il coach siciliano anche la panchina d’oro per la stagione 2020-2021, grazie a quel secondo posto colto con Meta Catania, sicuramente una bella soddisfazione personale, ma non quanto il titolo italiano.

Una gara particolare nella quale si vedeva che c’era una spinta in più, un desiderio di onorare l’impegno per una dedica speciale al presidente. È così?

«Per noi questa vittoria vale doppio: abbiamo tutti un legame profondo con il presidente Di Domenico, dovevamo vincere anche per donargli un sorriso in un momento così particolare».

Cosa le è piaciuto dell’atteggiamento della squadra a Genzano?

«Mi è piaciuta molto la personalità dimostrata dai miei giocatori in campo. Nella prima parte della gara gli avversari si sono mostrati molto scontrosi, è stata dura dal punto di vista fisico, ma i ragazzi sono riusciti a non farsi influenzare e questo alla fine ha ripagato».

Seconda finale consecutiva, ha l’occasione di prendersi una rivincita con Pesaro

«Questa sfida significa molto per me anche a livello personale. Abbiamo grande fiducia nei nostri mezzi. Siamo consapevoli che riprenderci la rivincita (della Supercoppa persa sul filo di lana a gennaio, ndr) sarà dura ma non impossibile».

Pesaro è una squadra di marziani, ma sono battibili.

«Loro sono indubbiamente fortissimi, ma possiamo farcela. Servirà mantenere l’atteggiamento degli ultimi mesi e continuare a mettere la squadra davanti a tutto. L’imperativo è giocare di squadra».


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