Capitolo quarto della Serie A2 di hockey pista. Per la seconda volta in un mese, la Campolongo Salerno di scena a Viareggio contro la squadra-satellite dei Pumas campioni d’Italia.
La 4ª giornata della Serie A2 di hockey pista
Un tempo in trincea, l’altro giocato a viso aperto: la Campolongo Salerno segna il passo in casa della Farmaè Viareggio (5-3 per i lucchesi) nel 4° turno della Serie A2 di hockey pista, ma esce ulteriormente rinfrancata dalla sfida in casa dei rossoverdi.
Sì, perché il quintetto allenato da Massimo Giudice – dopo aver limitato i danni nella prima metà di partita – ha giocato quasi alla pari con i padroni di casa, cui ha colpevolmente concesso le due reti che, in fin dei conti, hanno fatto la differenza.
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Granata sotto pressione fin dal fischio d’inizio: Michele Pesavento saggia fin da subito la reattività di Juanito Marrazzo, che riesce a blindare la porta anche sul successivo tentativo di ribattuta di Pezzini. I lunghi fraseggi degli uomini di coach Bottarelli, però, si rivelano evanescenti: merito della difesa a rombo che nega agli avversari l’opportunità di costruire azioni davvero pericolose.
Costretta a giocare di rimessa, la Roller si procura una grossa occasione per sbloccare il punteggio: Fontan Alfani ruba la pallina a metà pista, si lancia verso la porta difesa da Bechini ma non riesce a coordinarsi per battere a rete.
Nulla più di un diversivo, però: Viareggio continua a martellare la porta difesa da Marrazzo, che salva su un’altra bordata di Pesavento e su Carrieri. I granata abbozzano ancora il colpo quando Carrieri prova a correggere una nuova stoccata di Michele Pesavento, imitato pochi istanti dopo da Poletti, che manca il gol da pochi passi.
Il debutto di Mirko Bertolucci tra i versiliesi apre nuovi varchi nella difesa granata che, dopo 11′ di resistenza, è costretta alla resa: Pesavento serve proprio il nuovo entrato, che colpisce il palo a botta sicura per poi raccogliere la pallina vagante in mezzo all’area e segnare la rete del vantaggio viareggino.
La Farmaè macina ancora occasioni con il maggiore dei fratelli Pesavento: 5 tentativi dalla media e dalla lunga distanza, altrettante parate del numero 1 salernitano. Un’altra, estemporanea iniziativa della Roller al 16′: Esposito in contropiede per Giorgio Giudice, palo pieno.
Campolongo sotto di una rete alla fine del 1° tempo
L’adagio «Gol sbagliato, gol subito» torna d’attualità qualche secondo dopo: Poletti serve Bertolucci, che libera a sua volta Pesavento. Tiro imprendibile da ottima posizione e raddoppio rossoverde.
Lo spettro di una goleada aleggia pericolosamente sulla testa dei campani. Che, tuttavia, approfittano di un calo dei padroni di casa per uscire dall’angolo: alza e schiaccia di Giorgio Giudice intercettato da Bechini, che si fa trovare pronto anche su un altro tentativo del minore dei figli d’arte. Dalle retrovie ci prova anche il fratello maggiore Giuseppe: il portiere toscano strappa la mancia al suo allenatore.
Dopo un paio di sortite di Michele e Giovanni Pesavento, la Campolongo sblocca il punteggio a un paio di minuti dall’intervallo: l’autore del 2-0 aggancia con il bastone Sabetta, l’arbitro Mele estrae il cartellino blu e assegna una punizione di prima agli ospiti. Fontan Alfani mette a sedere Bechini e marca il punto del 2-1.
Pochi istanti dopo, la Roller potrebbe persino pareggiare: Esposito si presenta al limite dell’area, ma il suo diagonale è fiacco e non impensierisce il portiere di Viareggio. Lo stesso giocatore salernitano si ripresenta davanti a Bechini, ma ha un’esitazione che gli impedisce di calibrare il tiro.
I tanti brividi di fine tempo scuotono la Farmaè, che allunga di nuovo all’inizio della ripresa: Poletti serve all’indietro Michele Pesavento, il suo tiro velenoso incontra probabilmente una stecca amica che mette fuori causa Marrazzo. 3-1.
Non c’è tempo per studiarsi: le due squadre si sbottonano per provare ad allargare (o accorciare) le distanze. Pezzini e Poletti impegnano ancora Marrazzo, Fontan cerca di sorprendere Bechini sul primo palo, ma senza successo.
Primo gol in maglia granata per Ferrari
Poco più avanti, i versiliesi hanno l’opportunità di blindare il risultato: Sabetta blocca Poletti in piena area, spendendo un fallo da rigore. L’onere della trasformazione tocca a Michele Pesavento: respinto con perdite da un brillante Marrazzo. Scansato l’ennesimo pericolo, Salerno prova nuovamente a sfondare con il goleador argentino: la sua sortita tra le maglie rossoverdi è esaltante. Peccato che il palo si sostituisca a Bechini.
Com’era già accaduto nel primo tempo, Viareggio ne approfitta per colpire a strettissimo giro di posta: Esposito bruciato da Poletti, che scarica dal limite una sventola imprendibile per Marrazzo. 4-1 al 10′.
Il tempo di rimettere la pallina al centro e la Campolongo riduce ancora il distacco: Ferrari – da poco entrato in pista – si avventura fino al limite, diagonale secco che non lascia scampo a Bechini. Passano altri 2′: Pesavento scocca un’altra saetta da lontano, Carrieri corregge la traiettoria quanto basta per spiazzare il giovane portiere salernitano. 5-2.
Gli ultimi 10′ scorrono a briglia sciolta su entrambi i fronti: Ferrari libera Sabetta, che perde però l’equilibrio a pochi passi dalla porta, vanificando così il suo tiro; Bertolucci prende la mira dalla trequarti, Marrazzo si salva con l’aiuto del casco. A seguire, un tentativo di Giorgio Giudice – ancora servito da Ferrari – e una traversa centrata da Carrieri su suggerimento dell’intoccabile Michele Pesavento.
Una superiorità numerica non basta
20′: Giuseppe Giudice riceve da Fontan nella sua metà pista, sprinta fino al limite dell’area prima di colpire con un diagonale che brucia la rete avversaria. Il gol del 5-3 ridà coraggio alla Campolongo che, dopo aver insidiato Bechini con Fontan e con il maggiore dei Giudice, ha persino la chance di portarsi sul -1: fallo improvvido di Carrieri su Sabetta e punizione di prima assegnata da Mele. Tuttavia, l’argentino trova l’opposizione in tuffo di Bechini.
Salerno prova invano ad aggrapparsi alla superiorità numerica, senza però impensierire i lucchesi, che si procurano un’ultima palla-gol a fil di sirena con Pezzini: Marrazzo respinge in tuffo.