La Serie A2 di hockey pista a metà del girone d’andata. Dopo la dignitosa sconfitta di Viareggio, Campolongo Salerno sul parquet amico per il match contro Follonica.
La 5ª giornata della Serie A2 di hockey pista
Sabato di campionato nel girone centro-meridionale della Serie A2 di hockey pista.
Il meglio e il peggio della Campolongo Salerno nella stessa serata: avanti di 3 gol alla fine del primo tempo, i granata mollano troppo presto le mani dal manubrio e subiscono la clamorosa rimonta della Iren Follonica, che passa all’incasso proprio in vista del traguardo. 5-6 per i grossetani, che pure sono stati vicini alla resa anticipata nei primi 25′ di gioco.
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Un paio di tentativi fuori misura dei toscani, poi le prime, concrete occasioni da gol per la squadra allenata da Massimo Giudice: Fontan serve il maggiore dei figli d’arte, che scalda i guantoni di Grossi; il fratello minore Giorgio ci prova senza successo dalla distanza.
Trascorrono un paio di minuti e i salernitani hanno la prima chance per sbloccare il punteggio: fallo di Bracali su Sabetta in piena area. Giuseppe Giudice s’incarica della trasformazione, ma il numero 1 dei maremmani si salva prima con l’aiuto del gambale, poi con un bel tuffo sul successivo tentativo di ribattuta del capitano granata.
A stretto giro arriva anche la replica della Iren: tiro a botta sicura di Bracali e pronta risposta di Marrazzo, altrettanto efficace quando il cannoniere di Follonica ci riprova dal medio raggio. Da un portiere all’altro: Grossi respinge un tiro insidioso di Sabetta, ma non può che ammirare la potentissima bordata dalle retrovie di Juan Fontan Alfani. Campolongo in vantaggio dopo 6′.
Follonica organizza una blanda controffensiva: il pericolo principale arriva da Cabiddu, che impegna Marrazzo con una punizione dal limite. I padroni di casa provano persino ad accelerare: triangolazione Fontan-Sabetta-Giuseppe Giudice conclusa con la respinta di Grossi. Gli uomini guidati in panchina da Franco Polverini provano a liberarsi dalla morsa con Cabiddu: il numero 1 di casa controlla senza esitazioni.
Campolongo straripante nel primo tempo
Costretta a giocare di rimessa, la Iren inizia a spendere un fallo dopo l’altro pur di rallentare il ritmo del gioco offensivo della Roller, che scivola pian piano nella trappola tesa dagli avversari. Che si procurano due limpide occasioni per pareggiare: Bracali sfugge alla difesa salernitana e serve Cabiddu, che non riesce però a calibrare la mira davanti a Marrazzo. Poco dopo, Fabbri – servito dallo stesso Cabiddu – sollecita il numero 1 di casa.
La Campolongo torna a bussare alla porta grossetana con una punizione di Fontan: Fabbri tiene la barra dritta. Non gli è da meno il giovane collega salernitano, che rispedisce al mittente una stoccata del capitano Mariotti.
Quasi all’improvviso, Salerno esce dall’impasse e mostra la parte migliore del suo repertorio. 17′: una punizione dalla trequarti si trasforma in un assist invitante per Fontan, il goleador argentino serve sul lato opposto Daniele Esposito, che affonda il colpo del 2-0 dal limite dell’area. Passano altri 2′: Ferrari recupera una pallina a metà pista, resiste al ritorno di un giocatore avversario e, con un pallonetto morbido, scavalca Fabbri. 3-0.
Il tempo di voltare pagina e la Campolongo allarga ancora le distanze: l’autore del tris invita al tiro il cannoniere della Roller, che replica la prodezza già vista a inizio partita: bordata dalla distanza imprendibile per Grossi. Il PalaTulimieri è attraversato da un fremito di passione ed entusiasmo: i granata non si erano mai espressi a questi livelli dal ritorno in A2.
Follonica si rialza nella ripresa
Tuttavia, il risveglio è quasi subitaneo: Margheriti strappa il possesso a un giocatore di casa, resiste a una carica sulla trequarti e, con un diagonale preciso, infila Marrazzo. In vista dell’intervallo, la Iren si procura addirittura una punizione di prima per uno sgambetto di Fontan a Fabbri. Margheriti si presenta al tiro, senza tuttavia sorprendere il portiere della Campolongo, che salva con il guanto destro.
Rinfrancata dal buon finale di tempo, Follonica torna sul parquet con tutt’altra tempra: il primo pericolo per Marrazzo arriva dalla stecca di Bracali. Poco più avanti, Margheriti indossa i panni del suggeritore: Cabiddu, però, non ne approfitta, trovando sulla sua strada il giovane numero 1 della Roller.
Il conto delle penalità sale ancora finché Giorgio Giudice non spende il 10° fallo di squadra, che consegna a Follonica un tiro diretto: Marrazzo non si fa traviare dalle finte di Cabiddu. Ciononostante, la Campolongo sceglie colpevolmente di aspettare che la bufera – in un modo o nell’altro – transiti senza lasciare danni. Nel frattempo, altre due opportunità per la Iren con Fabbri e Mariotti: il portiere granata dice di no a entrambi.
Dopo il tiro diretto di Giudice, il buio
A metà ripresa, ecco l’occasione che potrebbe rimettere i salernitani sulla strada giusta: Bracali atterra Sabetta e viene punito dall’arbitro De Palma con il cartellino blu. Fontan incaricato di battere il tiro diretto: una serie vertiginosa di finte, però, non è sufficiente per mettere fuori causa Grossi, che si salva con il guanto sinistro.
Se non altro, Salerno sembra riprendere quota e, di riflesso, il controllo delle operazioni: il veterano italo-argentino si rende pericoloso da buona posizione, Giuseppe Giudice colpisce un palo, il fratello minore spreca un ottimo assist di Fontan, perdendo l’equilibrio davanti a Grossi.
Scampato il pericolo, Follonica guadagna di nuovo campo fino al gol del 4-2: Fabbri controlla la pallina dietro alla porta per poi sorprendere l’intera difesa di casa con un’incursione fulminea in area. Tiro da pochi passi, 4-2 sul tabellone a 13′ dall’epilogo. L’incubo della Campolongo è appena iniziato: Bracali coglie la traversa da posizione privilegiata, Cabiddu approfitta di un grave errore di Esposito per mettere a segno il 4-3.
Soltanto il bonus speso dai maremmani concede un po’ di respiro alla Roller: fallo di Cabiddu su Sabetta, Giuseppe Giudice non si tradisce e firma il punto del momentaneo 5-3 al 18′. Pochi secondi più avanti, Sabetta si invola verso l’area presidiata da Grossi: tiro potente respinto dal palo.
Il gol del sorpasso a meno di 2′ dalla sirena
Nei fatti, la partita della Campolongo finisce qui. Gli ultimi 5′ di gioco sono infatti un monologo della Iren, che riesce meritatamente a ribaltare il risultato. 20′: accelerazione di Cabiddu che libera Mariotti, Margheriti raccoglie il suggerimento del compagno e trafigge Marrazzo. Un minuto più tardi, l’attaccante di Follonica si profonde in un’azione personale conclusa con un tiro angolato che gela il PalaTulimieri. 5-5.
Il colpo di grazia arriva a 1’51” dalla sirena: Cabiddu steso da Giorgio Giudice a un tiro di schioppo dalla porta. Il suo rigore non lascia scampo a Marrazzo. Il sorpasso taglia le gambe alla Roller, che concede un tiro libero a 30″ dalla fine: Bracali, però, non ne approfitta.
La sorte si diverte persino a concedere un’estrema opportunità alla Campolongo: punizione battuta da Fontan, Giorgio Giudice riceve e spara in direzione della porta, ma Fabbri non trema. Il pari sarebbe stato un premio troppo generoso per una Roller che si è specchiata troppo a lungo nella sua effimera bellezza.