Il campionato di Serie B sempre più colpito da casi positivi di COVID-19. Dall’inizio del campionato, tra comunicati ufficiali e non, si contano almeno 90 contagiati nei gruppi squadra del campionato cadetto.
Serie B: da inizio campionato più di 90 positivi
Da inizio stagione tra rinvii, partite risolte a tavolino e squadre costrette a giocare con molte assenze, il COVID-19 è uno dei protagonisti indiscussi del campionato.
La Cremonese è l’esempio lampante che, comunque, il virus influisce fino ad un certo punto, dato che, nonostante sia la squadra che non è stata toccata, è all’ultimo posto.
La squadra più colpita è sicuramente la Reggiana, con 29 casi in totale, di cui 22 calciatori. Queste assenze hanno costretto la squadra emiliana ad usufruire prima del “jolly”, rinviando la gara con il Cittadella, e a non presentarsi contro la Salernitana.
La situazione contagi nelle altre squadre
Le ultime squadre colpite dal COVID-19 sono Vicenza e Ascoli. I bianconeri hanno registrato 12 positivi, di cui 9 calciatori, tra cui anche mister Bertotto. I biancorossi, invece, hanno comunicato l’11 novembre della positività di altri sette componenti del gruppo squadra, dopo i sei della settimana precedente.
Anche il Monza ha registrato 9 casi positivi, tuttavia sono tutti guariti.
Le altre società che hanno registrato casi sono: il Lecce 6 (tra cui 5 calciatori), la Spal 4 (3 calciatori), il Cittadella 4 (3 calciatori e il tecnico Venturato), il Venezia 3 calciatori, il Chievo 3, la Salernitana 2, il Pordenone 2, il Cosenza 2 (un calciatore), il Brescia una, così come la Reggina.
Tra gli esempi da seguire c’è il Pisa, il cui staff medico ha dimostrato grande diligenza per gestire i due contagi (il portiere Loria ed un primavera). L’adozione di misure interne stringenti è sicuramente alla base per evitare focolai.
Mentre le gare rinviate salgono a sei, e non sembrano affatto arrestarsi nonostante la sosta nazionali, sale la paura tra le squadre.