La regular season della Serie BKT è appena finita, ora ci sarà spazio per play-off e play-out che avranno da regalare senz’altro tanto ancora. Poi ci sarà anche spazio per l’altro torneo, quello di giudici, avvocati, e CO.VI.SO.C. Allla fine del torneo c’è ancora spazio
Quello che rimane del campionato di Serie BKT
Un torneo a 19 squadre… di più, un campionato dispari, è un abominio! È un insulto a chi di calcio vive, a quegli staff per programmano un campionato intero, logistico e medico.
Già i turni di Serie BKT spalmati su tutto il week-end non sembrava essere abbastanza per i signori della Lega che hanno stretto le mani sudaticce a quelle delle Tv. Poi le partite nei giorni rossi, non le sacrosante domeniche calcistiche così come gli italiani amano. Perché far giocare alla vigilia di Natale o Capodanno, a Pasquetta o nel in barba alla festa dei lavoratori del 1° maggio, per loro sarà normale, certo, mica ci vanno loro in campo. Si è riusciti ad ottenere una sola giornata di campionato tutti insieme, tutti alle 15.
Il Brescia riabbraccia la massima serie
È uno dei campionati più assurdi degli ultimi anni. Un campionato vinto dal Brescia, con merito, al quale va la Coppa della Ali. Cellino, appena arrivato, ha prima salvato la squadra dalla retrocessione lo scorso torneo, poi saputo indovinare quelle caselle da aggiustare. Ha riportato Morosini, ha dato spazio ai giovani, ha preso un bomber del calibro di Donnarumma e aggiunto valori come Tremolada e Torregrossa. Insomma, quando si vuol vincere un campionato, si fa così.
È il Lecce l’ultima della serie
Sta diventando la moda di ogni campionato: ogni anno una neo promossa dalla terza serie è seriamente candidata al doppio-salto. Questa volta c’è riuscito il Lecce. Lo scorso anno c’era riuscito il Parma, l’anno prima addirittura l’accoppiata Spal e Frosinone. Nel campionato 2015-2016 fu il Crotone ad inserirsi. I pitagorici non venivano dalla Serie C ma la promozione rappresentò senz’altro qualcosa di molto importante per i calabresi.
La retrocessione del Foggia
E il campo? Il Verona che sembrava ormai fuori, ha cacciato la testa fuori dal sacco proprio all’ultima curva, mettendo la zampa buona nella griglia play-off. Il Foggia, invece, vittima proprio degli scaligeri, è appena retrocesso raggiungendo Carpi e Padova già da una settimana in terza serie. Una retrocessione annunciata dal -15 con i i quali sono partiti i pugliesi. Ma i rossoneri hanno venduto cara la pelle e hanno pagato il risultato che maturava, incredibilmente, a neanche 90 chilometri di distanza. Il Venezia, infatti, sotto di due reti a Carpi, rimonta: all’89’ segna il gol del pari e al 92′ trova con Zigoni il gol della speranza che porterà Cosmi a giocarsi le sue carte proprio con la Salernitana, della quale parleremo ampiamente a parte. Ora per i pugliesi la strada della salvezza potrebbe passare per i tribunali.
Il Palermo e un futuro incerto
Il Palermo è la delusione del campionato. Lo scorso anno perse la Serie A in finale con il Frosinone. Da allora, perdendo anche pezzi importanti come Coronado e La Gumina, ha perso anche qualche posizione di merito, quella che avrebbe potuto piazzare la squadra nei primi due posti. Ora il TFN potrebbe portare il club rosanero dal 3° all’ultimo posto. Così fosse lo stesso Foggia sarebbe salvo… e forse anche la Salernitana.