Manca sempre meno all’inizio del campionato di Serie D 2023-24. In attesa di scoprire la definizione dei gironi, il direttore sportivo dell’Ischia, Mario Lubrano, ha rilasciato delle dichiarazioni in merito alle possibili avversarie della squadra campana, tra cui Nocerina e Cavese.
Verso una nuova stagione di Serie D
Il 3 settembre partirà il campionato di quarta serie italiana. Ma prima di questo appuntamento, l’Ischia dovrà fare i conti con la Nocerina, nella gara secca di Coppa Italia di categoria.
Sfida che stabilirà il primo verdetto stagionale per entrambe le società dalla grande tradizione calcistica.
Riguardo a questo match, e non solo, il dirigente isolano ha spiegato le proprie impressioni ai microfoni de ‘Il Dispari Quotidiano’.
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Gironi
«Siamo ancora in attesa di conoscere quale sarà il nostro girone. Attendiamo di saperlo perché balliamo tra il Girone G e il Girone H. Il primo, nelle ultime stagioni, ha ospitato compagini laziali, sarde e qualche campana, però sembra che le squadre sarde vengano spostate nel girone toscano e quindi potrebbe riaprirsi l’ipotesi di andare ad occupare uno slot in quel gruppo. Vedremo, ma la nostra progettazione della stagione non cambia. Potranno cambiare avversari e rispettivi stili di gioco, ma quello che vogliamo portare avanti è lo stesso. È chiaro che se dovessimo capitare nel girone pugliese troveremmo delle vere e proprie corazzate».
Squadre pugliesi
«Il Nardò lo scorso anno ha vinto i playoff e non ha potuto accedere al ripescaggio, ma ha costruito una grande squadra, mantenendo l’ossatura e aggiungendo giocatori fortissimi, alcuni dei quali reduci dalla vittoria del campionato con il Brindisi. Anche l’Altamura si è attrezzata molto bene, il Barletta è un’altra compagine che ha investito tanto sul mercato, così come la Fidelis Andria. Dal lato pugliese, questi sono i club più attrezzati».
Formazioni campane
«In Campania la reginetta del mercato è stata la Nocerina che andremo ad affrontare nel primo match di Coppa Italia: ha costruito uno squadrone. La Cavese, dopo la delusione dell’anno scorso, ha rivoluzionato tanto, ma ha comunque fatto degli investimenti importanti e poi c’è l’Angri che, dopo l’avvento di Niutta, si è mosso bene sul mercato con uno zoccolo duro dell’Afragolese dello scorso anno e aggiungendo dei tasselli di spessore come Herrera, ex Sorrento. Poi c’è il neopromosso San Marzano che ha messo in campo una forza economica importante. Sono queste le campane che si sono mosse meglio e con risorse di livello nel panorama della Serie D».