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Sibilia: “L’incontro con Spadafora decisivo per la ripartenza”

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Il calcio dopo due mesi di blocco totale per l’allarme COVID-19 sta cercando un modo per ripartire.

Sibilia: “L’interesse primario è la salute”

La scorsa settimana si è tenuto un Consiglio Federale in FIGC.

Consiglio Federale che ha dato come esito:

  • il rifiuto di sospendere il campionato di Serie C come proposto dai club;
  • ripartenza dei campionati professionistici;
  • stop definitivo ai campionati dilettantistici;

Ai microfoni di Radio Kiss Kiss il presidente della LND e vicepresidente della FIGC Cosimo Sibilia si è espresso sulla situazione.

«Ripartenza? Aspetto giovedì prossimo, ci sarà l’incontro tra le componenti federali e il Ministro dello Sport Spadafora alle ore 18:30, via video conferenza. Se le condizioni sanitarie miglioreranno ci saranno più chance di ripartire. Spadafora si è tenuto molto distaccato dal dare indicazioni, chiaramente arrivati al punto in cui siamo non è più possibile non prendere una decisione finale per cercare di riprendere, altrimenti non ci saranno poi le condizioni dal punto di vista temporale per chiudere tutto a fine agosto e riprendere a settembre. Il campionato successivo ripartirebbe a fine settembre o inizio ottobre. Sono tutte ipotesi sul tavolo, bisogna valutare tutto e poi prendere una decisione. Punto essenziale è come e quando riprendere a giocare»

Questione Serie D

«Destino della Lega Nazionale Dilettanti? Dal primo luglio potremmo ripartire più forti di prima, sempre sperando che questa tragedia possa diventare un lontano e brutto ricordo».

Tifosi sugli spalti

«Senza tifosi è uno spettacolo monco, rispetto a quello che è con la gente sugli spalti. Abbiamo vissuto una tragedia, stiamo uscendo dalla stessa, l’interesse primario è la tutela sanitaria. Se poi però si fanno comunque tante altre cose con il distanziamento, non vedo per quale motivo in uno stadio con tanti posti non si possa far entrare il 10% degli spettatori. Il problema è che ci sono stadi con tanti abbonati, questo andrebbe valutato. Sono però dell’idea che se ci dovessero essere le condizioni sanitarie si dovrebbe fare una riflessione a riguardo».

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Ugo D'Amico
Ugo D'Amico
Classe 1996, giornalista pubblicista dal 2022 e prossimo alla laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali. Nato praticamente con una palla tra i piedi, ma vista la scarsa qualità il sogno ora è di raccontare le mille emozioni che regala quel magico prato verde. Sono cresciuto seguendo le gesta di: Del Piero, Buffon, Ronaldo, Messi e tanti altri. Appassionato di calcio locale, passione che permette di capire a 360° le innumerevoli sfaccettature che sono presenti in questo fantastico mondo.
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