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Sirio Salerno, intervista a patron Angela Somma dopo la promozione in A2

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Dopo la promozione in A2 della Sirio Salerno, abbiamo intervistato patron Angela Somma in occasione dell’incontro con il Sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli che ha consegnato una targa.

L’intervista ad Angela Somma

Il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, ha ricevuto questa mattina nel palazzo comunale la squadra e lo staff della Sirio Salerno per fare i complimenti alle granatine per lo strepitoso traguardo raggiunto, al termine di una cavalcata incredibile fatta da 30 partite ufficiali e altrettante vittorie. Il primo cittadino ha, inoltre, consegnato una targa al presidente Angela Somma a nome dell’amministrazione che ha, invece, donato una maglia celebrativa realizzata per l’occasione.

Così abbiamo colto l’occasione per intervistare patron Angela Somma per parlare della promozione in A2 e più in generale del terremoto che ha colpito il basket femminile dopo il ritiro della Virtus Bologna e di Ragusa.


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L’intervista

La Sirio Salerno ha ottenuto la promozione in A2 dopo un campionato perfetto, 30 vittorie su 30. Quali sono state le sue sensazioni durante tutto l’anno e come lo ha vissuto?

Dal primo momento ho capito che questa era una squadra forte per la serie B e tutti mi hanno fatto i complimenti. Le ragazze hanno vinto ovunque, a livello regionale ed interregionale. Non posso dire che la promozione è stata una sorpresa, però durante l’ultima partita sono arrivate le emozioni forti. Le granatine sono meravigliosi e i coach sono stupendi. Tutto è andato per il meglio. 

Lo sport cittadino ha vissuto mortificazioni e delusioni sportive su quasi tutti i fronti. Il basket femminile in generale ne sta risentendo, soprattutto dopo il ritiro di Bologna e Ragusa. In questo contesto la Sirio Salerno ha ridato soddisfazioni alla città. Cosa significa per lei e la sua società?

Quando affronto un campionato, lo affronto per vincere e i risultati sono arrivati. Le ragazze giocano non solo per la società, ma anche per il gruppo. Sono molto affiatate e sul parquet si è visto. Ovviamente la promozione per noi e per la società significa molto. Per quanto riguarda il basket femminile, bisogna intervenire e rimodulare il girone della serie B perché ci sono molte trasferte onerose. Altro problema è lo svincolo a 13/14 anni, ci sono troppe riforme che ci stanno danneggiando. 

Obiettivi per l’anno prossimo sia societari che sul campo?

L’anno prossimo perderemo Carine Silatsa che faceva la differenza in serie B e che andrà a giocare in A1 in Francia. Cercheremo un pivot perché verrà a mancare una lunga principale. Ancora non abbiamo parlato con le ragazze, ma dobbiamo inserire alcuni tasselli in quanto l’A2 è più competitiva. C’è da fare qualche ritocco, ma adesso è ancora presto. 

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