Che la nuova ondata di CoViD-19 attanagli il nostro paese è a vista di tutti. Tra le varie ipotesi si pensa agli stadi a porte chiuse per il campionato di Serie A.
Stadi a porte chiuse: il premier non pone veti
Come riportato dalla Gazzetta dello sport, il premier Draghi ha telefonato al presidente federale FIGC per valutare varie ipotesi vista l’emergenza epidemiologica che si sta acuendo. In particolare, Gravina ha spiegato le decisioni prese in merito al blocco dei campionati dalla B in giù, anche quelli dilettantistici e giovanili, chiarendo anche le difficoltà in Serie A.

Per ora, l’orientamento dei club sarebbe quella di non fermare il massimo campionato e procedere con il protocollo al momento in uso. Ma si valutano altre misure per contenere il contagio. Più precisamente si sta valutando un’eventuale chiusura degli stadi entro 2-3 settimane. Tuttavia, al momento non è stata presa nessuna decisione chiave, quindi resta di fatto tutto invariato.