La Salernitana, nel match terminato sull’1-1 contro l’Atalanta, ha ricevuto il sostegno di circa 2000 tifosi nella gara disputata a Bergamo.
Sono 2000 i tifosi della Salernitana
Nonostante la sfida tra Atalanta e Salernitana si sia disputata di lunedì sera, i tifosi granata non hanno lasciato sola la Bersagliera. Sono, infatti, 840 km la distanza che separa Bergamo da Salerno. Molti i sostenitori dal nord Italia che, per motivi di lavoro o per il destino, vivono lontani dal territorio campano. Incessante il sostengono durante tutta la partita che, sebbene la beffa del pareggio a 2′ dalla fine, ha contribuito come dodicesimo uomo in campo.
La partita dei tifosi
Tra chi è partito da Salerno e chi da altre zone d’Italia, molti si sono ritrovati in un parcheggio riservato ai tifosi ospiti e sono stati scortati fino all’ “Gewiss Stadium”. Si segnala qualche piccolo screzio durante il tragitto verso lo stadio con i cittadini bergamaschi, tuttavia nulla di particolarmente significativo. I gruppi ultras si sono posizionati nella parte inferiore dei settore ed hanno dato spettacolo durante tutta la partita. Dallo “State tutti attenti che” fino al “Ricordati di me” che hanno accompagnato gli uomini di Davide Nicola. Apparte qualche screzio a livello di cori tra la tifoseria granata e quella nerazzurra, per fortuna non si segnala nessun incidente.
Il post match dei tifosi della Salernitana
Al termine del match, oltre un po’ di amarezza per il gol di Pasalic arrivato a pochi minuti dalla fine, ha prevalso l’amore per la maglia granata. I calciatori hanno applaudito i loro sostenitori ed alcuni di loro come Milan Djuric, Lys Mousset, Norbert Gyomber e Riccardo Gagliolo hanno donato la loro maglia ai sostenitori ospiti. Con il classico “Ricordati di me”, che ormai è tradizione fissa a fine partita, i salernitani hanno lasciato il Gewiss Stadium. Dopo circa un’oretta è stato dato l’ok alle navette, messe a disposizione per i tifosi del settore ospiti, di lasciare lo stadio. Ed ancora una volta i tifosi granata sugli spalti dimostrano di non essere secondi a nessuno.