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Tiziano Polenghi: “Giocare a Salerno non è una cosa per tutti e da tutti…”

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In occasione della gara del 16 ottobre tra Inter e Salernitana al Meazza, abbiamo intervistato un ex-granata: il 43enne di Vizzolo Predabissi, Tiziano Polenghi. Al momento, Polenghi è il tecnico della primavera under 17 dell’Inter.

Tiziano Polenghi e la Salernitana

In vista della gara di Serie A del 16 ottobre, che vede di fronte Inter e Salernitana, abbiamo posto alcune domande ad un’ex granata: Tiziano Polenghi. Al momento, Polenghi è il tecnico della primavera Under-17 dell’Inter. L’ex giocatore granata, arrivò a Salerno nel 2005, quando la Bersagliera navigava le acque del campionato di Serie B, sotto la guida di Aldo Ammazzalorso e Vincenzo Marino.

L’intervista a Polenghi

Polenghi ebbe un grande impatto sia sulla tifoseria, che sulla società. Nonostante le sue 18 presenze e il suo ruolo da difensore, durante l’esperienza granata, mise a segno due gol. Il più memorabile, fu la rete dello storico 4-0 contro il Genoa a Salerno.


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Come ricorda la sua esperienza a Salerno?

«Un’esperienza importantissima perché uscivo dalla serie C, sono approdato in una grande società com’era e come è la Salernitana. Nonostante il club non vivesse un ottimo periodo all’epoca, abbiamo fatto un grande campionato… riuscendoci a salvare. Tuttavia alcune vicissitudini extra-calcistiche, in seguito, l’hanno condannata alla retrocessione. Per me è stato un anno fondamentale, perché giocare a Salerno non è una cosa per tutti e da tutti».

Come percepisce la Salernitana quest’anno?

«Io penso che la salernitana ha fatto un miracolo grazie al mister Davide Nicola e al direttore Sabatini e su quello ha costruito una grande squadra. Una squadra, che può togliersi delle vere e proprie soddisfazioni…penso che sia una squadra strutturata che può fare un campionato tranquillo, lontano dai pericoli della zona retrocessione. Già da questo inizio stagionale, nonostante la sconfitta contro il Lecce, ha dimostrato di poter ambire a qualcosa di più della semplice lotta per la salvezza».

Ricorda il suo gol contro il Genoa a Salerno?

«Quel gol rappresenta una delle emozioni più grandi della mia vita calcistica. Il Genoa, all’epoca, era imbattuta in campionato, oltretutto noi venivamo da un periodo poco florido ed è stata una partita bellissima. Fare gol sotto la curva della Salernitana ed essere acclamato dai tifosi, è un qualcosa di emozionante ed indescrivibile, infatti lo dico sempre ai miei ragazzi e gli auguro di poter vivere tale circostanza».

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