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Luca Toni parla di Ribéry a Storiesport: “L’Arechi fa tremare ed emozionare. Franck si esalterà”

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Una lunga e corposa intervista quella rilasciata a Storiesport da Luca Toni dove ha parlato dell’amico Franck Ribery. Intervistato dal collega Michele Spiezia, l’ex bomber della nazionale e del Bayern Monaco ha discusso del passaggio alla Salernitana del campione francese.

Luca Toni su Ribery: “Bravissima la Salernitana”

Nell’intervista, l’attaccante modenese ha messo subito in chiaro chi è Ribéry, nel caso ci fosse anche bisogno di spiegarlo. E guai a chi dice che è un giocatore finito, lui lo conosce bene e ci ha tenuto a far capire la mentalità del campione francese: «Secondo me non lo conoscono bene… Frank è uno che fa la differenza».

Poi si complimenta con la Salernitana per un colpo da lui definito “straordinario”, e si dice sicuro sulle motivazioni che questa piazza può dare al nuovo numero sette granata.

Di seguito riportiamo uno stralcio dell’intervista (che potrete trovare integralmente qui).

Le parole di Luca Toni

«La Salernitana ha fatto un gran colpo davvero, […] straordinario. Mi vien da dire il migliore di questo mercato dell’intera serie A. […] La Salernitana ha fatto breccia nel suo cuore, è stata bravissima. Ha scelto una piazza importante, molto calorosa: una piazza che gli dà stimoli. Salerno è la piazza giusta per Frank. E il discorso vale anche al contrario.

All’Arechi ci ho giocato, è uno stadio di pallone, […] è un posto che fa tremare ed emozionare, è un campo che ti stimola. Quale miglior scenario per uno come Frank? Si esalterà ed esalterà.

Gli piacciono gli ambienti caldi, ha voglia di dimostrare non solo a Salerno ma a tutta la serie A che non è un giocatore finito come invece qualcuno ha detto e scritto. […] Parliamo di un giocatore che stava per vincere il “Pallone d’oro” nell’anno del triplete con il Bayern Monaco. Molti forse non si rendono conto di quali giocatori ci sono in A e di chi sia e cosa sia Ribéry. È uno che fa la differenza.

Auguro il meglio alla Salernitana perché è stata brava a prenderlo, perché ha dietro una piazza che vive per il calcio. E il calcio, signori, è Frank Ribéry».


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