Storica Salernitana a Cremona! I granata sbancano per la prima volta lo stadio Zini conquistando una vittoria fondamentale in ottica futura. Un’incornata di Djuric regala il bottino pieno agli ospiti, abili a gestire poi la gara in ripartenza, soffrendo complessivamente poco.
Successo conquistato con cinismo e tanta generosità contro un avversario difficile e motivato, dotato di importanti valori tecnici in organico.
I play off sono ormai pressoché in dirittura d’arrivo, ora l’obiettivo è tentare l’aggancio alle prime due posizioni. Non sarà impresa facile in considerazione del livello di competitività del campionato e dei benefici delle scelte arbitrali di concorrenti come il Monza. Questo è traguardo inimmaginabile ad inizio stagione, meraviglioso perché oggettivamente inatteso. A Castori e squadra vanno fatto le congratulazioni. La Salernitana oggi lotta per la promozione diretta e bisogna compattare tutto l’ambiente verso la causa.
Il tecnico ha saputo finora trarre il meglio da ogni singolo e con la Cremonese ne è testimonianza l’ingresso in campo di Kristoffersen, che ha dato il suo contributo. L’amalgama del gruppo e la trasformazione in squadra vera sono merito in primis dell’allenatore e poi dei calciatori che mettono passione e volontà per raggiungere l’obiettivo.
I granata hanno raggiunto un grado di maturità e compattezza tali da potersi permettere il lusso di lasciare per 90 minuti il bomber Tutino in panchina.
La difesa è diventata granitica: sono quattro le partite consecutive disputate senza subire reti. Un dato molto significativo, anche in considerazione dei tanti impegni ravvicinati. Certo il gioco dovrebbe sempre migliorare: la manovra lamenta carenze in fase propositiva ma la tenacia e la capacità di stare bene in campo compensano i punti più fragili. La Salernitana ha pressato alto gli avversari e capitalizzato al massimo le occasioni create.
Con i rigori trasformati oggi forse la realtà commentata sarebbe un tantino diversa ma le premesse per il prossimo futuro sono incoraggianti.