La Salernitana è a centimetri dalla salvezza aritmetica e questa deve passare per la trasferta dell’Olimpico contro la Roma di Mourinho. I giallorossi, reduci dallo 0-0 di Bologna che potrebbe aver spento le speranze di qualificazione Champions tramite piazzamento in campionato, non intendono perdere ulteriore contatto con le prime posizioni.
Roma-Salernitana, Mourinho: “Pensiamo partita per partita”
Il tecnico della Roma José Mourinho ha detto la sua, tra DAZN e sala stampa, nel post-partita del Dall’Ara contro il Bologna. Lo 0-0 maturato in Emilia potrebbe aver definitivamente posto una pietra tombale sulle speranze di qualificazione in Champions dei giallorossi tramite il piazzamento in campionato (-6 dalla Lazio a tre giornate dalla fine).
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L’allenatore lusitano ha iniziato a parlare degli episodi arbitrali più controversi della gara di Bologna:
«Il fallo di Palomino a Dybala, avete dato tanti replay come questa azione di Camara? Ammonizione giusta per Camara, non c’era bisogno di così tanti replay. C’era un rigore gigante su Ibanez. Orsato è un bravo arbitro, è uno dei migliori, tecnicamente molto bravo, però oggi ha sbagliato in occasione del rigore. Ha sbagliato lui e ha sbagliato il VAR, però se mi fate la domanda se lo voglio nella prossima partita dico sì perché a me piacciono gli arbitri bravi».
Mou, nonostante l’enorme turnover attuato, è soddisfatto della prestazione offerta dalla squadra:
«Per me è un orgoglio questa partita. La squadra, anche se gioca un ragazzino dell’under-15 o una ragazza del team femminile, non cambia la sua anima. Può cambiare la qualità, ma non cambia l’orgoglio. I tifosi mi devono ascoltare. Quando eravamo secondi, io ho sempre detto che questa squadra poteva pensare solo alla partita successiva. Non avevamo il potenziale per arrivare in fondo in due competizioni, non abbiamo mai scelto, ma io è da due o tre mesi che dico questa cosa qua».
La Champions sembra compromessa, Europa League permettendo, ma il Profeta di Setùbal resta orgoglioso della stagione romanista:
«La nostra stagione è fantastica, si può dire quello che si vuole, però per me è una stagione nei limiti di questa gente e per me questo è fantastico. Anche oggi un pareggio solido in una partita difficile, non un pareggio sofferto, con un’opportunità grandissima di Belotti e un rigore non concesso che è un rigore gigante».
Mourinho ha parlato anche dei possibili recuperi in vista della semifinale di ritorno di Europa League a Leverkusen, con un occhio di riguardo anche verso la Salernitana:
«Wijnaldum è recuperato, oggi aveva l’accordo di giocare 60/65 minuti. Celik è in dubbio, e Dybala è un grande dubbio».
Infine, l’allenatore della Roma si è soffermato sulla partita dei suoi giovani:
«Svilar è stato giudicato troppo presto dalla gente in un momento dove lui non era magari preparato. La verità è che lui aveva bisogno di lavoro, principi, potenziare le sue qualità. Oggi si è visto un ragazzo molto tranquillo, bello da vedere, un portiere che ha una bellissima presenza, sono molto contento. Missori è dall’anno scorso che si allena con noi. Su Tahirovic dico dall’inizio che se la testa va bene ha un potenziale incredibile, la testa ogni volta non va bene. Sono contento anche di Camara e dei ragazzi che giocano sempre. Io ho avuto sempre nella mia carriera la fama di non giocare con i giovani, ma non è così. Bove e Zalewski sembrano già dei veterani. Oggi è stato il giorno di Missori, ma anche di altri. Con me alla Roma il sogno è arrivato per 16 giovani».