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A Vienna il workshop Uefa sulla figura dello SLO. Presenta anche la Lega B

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A Vienna il workshop Uefa sulla figura dello SLO. Presenta anche la Lega B

Si è tenuto a Vienna, mercoledì 29 e giovedì 30 novembre, il secondo UEFA Supporter Liaison Officer (SLO) Workshop, che ha visto la partecipazione di 45 federazioni nazionali europee, di leghe, di club e di rappresentanti delle organizzazioni di tifosi. Per l’Italia presente la Figc ed anche la Lega B con il proprio coordinatore SLO Federico Smanio.

Il workshop (il secondo dalla nascita del progetto dopo quello di Berlino nel 2011) ha rappresentato un utile momento di approfondimento e discussione sui temi relativi allo SLO con la condivisione di pratiche ed esperienze comuni.

Tra gli importanti aspetti trattati, la formazione e lo sviluppo della figura dello SLO, il responsabile ai rapporti con la tifoseria, funzione di cui le società partecipanti ai campionati professionisti devono dotarsi con l’obiettivo di migliorare il dialogo con i supporter, stabilire un legame più profondo e trasparente con i fan e contribuire alla promozione di una migliore atmosfera e fruizione dei nostri eventi allo stadio.

Passando dai casi studio della Svezia all’esperienza di un club belga di media dimensione come il Gent, dalla strategia della Bundesliga alle iniziative di Grecia e Austria, si è ragionato sui principi che hanno informato la creazione di questa figura professionale, sullo status lavorativo dello SLO (volontario o dipendente?), sulla collaborazione con gli altri ruoli interni ed esterni ai club connessi alla gestione dell’evento partita e gli strumenti per monitore e migliorare l’applicazione e l’efficacia di questo ruolo da parte delle società di calcio.

E’ emersa da parte degli stakeholder presenti, la consapevolezza del senso di appartenenza alla grande famiglia del calcio e la necessità per club, tifosi, istituzioni sportive e politiche nazionali e locali, forze dell’ordine di lavorare insieme di più e meglio per rendere il gioco sempre più inclusivo, promuovere la cultura sportiva e migliorare l’esperienza stadio, riconoscendo la centralità dei tifosi. E lo SLO può certamente contribuire alla realizzazione di questi fondamentali obiettivi.

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