A Donington Park (Gran Bretagna) la seconda manche del GP di Gran Bretagna, quinta prova del Mondiale Supersport. Così come accaduto in gara-1, sfida annunciata tra il leader del Mondiale, lo spagnolo Adrian Huertas, e il salernitano Yari Montella.
Yari Montella vince in pista, ma la giuria lo penalizza
«Non abbiamo vinto, anche se siamo arrivati primi»: la celebre massima dell’ex segretario del Partito Democratico, Pierluigi Bersani, descrive alla perfezione lo stato d’animo di Yari Montella al termine di gara-2 a Donington. Sì, perché il 24enne di Montecorvino Pugliano, pur avendo tagliato il traguardo davanti a tutti, è stato penalizzato dalla giuria per un taglio di pista all’ultimo giro.
Un passaggio irregolare (di pochissimi centimetri, peraltro) alla variante Fogarty che ha tolto al pilota del Barni Racing Team non soltanto il successo parziale, ma anche 5 punti nella corsa al Mondiale, a tutto vantaggio del rivale Adrian Huertas.
Potrebbe interessarti anche:
Partito dalla prima fila, Montella ha dovuto accodarsi al pilota madrileno, già pronto a replicare il monologo andato in scena 24 ore prima. Tuttavia, un incidente (senza conseguenze) alla curva 9 – che ha coinvolto l’australiano Tom Edwards (Ducati), l’italiano Federico Fuligni (id.), il britannico TJ Toms (Yamaha) e il tedesco Marcel Schrötter – obbliga la direzione di corsa a esporre la bandiera rossa. Nuova procedura di partenza e GP ridimensionato a 12 giri (sui 19 inizialmente previsti).
Montella si ripresenta in griglia nella sua versione migliore: partenza bruciante che non concede repliche allo spagnolo. Anzi: il salernitano riesce finalmente a ritrovare il giusto feeling con la moto, mettendo a segno un giro veloce dopo l’altro. Tutto questo, però, non basta per seminare Huertas che – dopo aver duellato con il connazionale Daniel Navarro (Ducati, 3° a fine gara) – si mette a caccia di Montella, rischiando addirittura di perdere il controllo della sua Panigale V2.
L’episodio decisivo avviene proprio nel corso dell’ultima tornata: il madrileno ritarda un paio di staccate per insidiare il battistrada, che finisce (seppure di pochissimo) oltre il verde che delimita il tracciato. Ciononostante, Montella si difende alla grande e passa per primo sotto la bandiera a scacchi, ma la gioia svanisce non appena sceso dalla sua moto: passaggio irregolare e retrocessione al 2° posto. Huertas gongola e sale a +25 nella classifica iridata: 186 punti per l’alfiere del team Aruba, 161 per il #55 originario di Oliveto Citra.
“Per me era una vittoria, ma le regole si rispettano”
Nonostante la comprensibile delusione, Montella ha reagito alla decisione della giuria con impareggiabile sportività:
«Questa gara certifica che ieri (sabato, ndr) abbiamo avuto un problema. Grazie al team: alla fine della prima manche, eravamo tristi per com’era andata, ma abbiamo studiato i dati tutta la notte per capire quale fosse il problema alla gomma posteriore. Non abbiamo modificato nulla, se non la gomma, per essere più forti di prima. Voglio capire dove abbia toccato il verde, perché non l’ho ancora capito. Queste sono le corse. Per me era una vittoria, ma le regole sono regole».
Conclusa la trasferta oltremanica, il circuito delle derivate dalla serie tornerà in pista già nella prossima fine settimana a Brno, in Repubblica Ceca. Venerdì le prove libere e la Superpole, sabato e domenica le due gare.
