I capricci del meteo hanno modificato il programma di gara a Magny-Cours, dove è andato in scena il quartultimo appuntamento del Mondiale Supersport: due gare in meno di 4 ore per il salernitano Yari Montella.
Yari Montella sempre più vicino ad Adrian Huertas: -14
Nonostante una prima manche tribolata, Yari Montella esce più che rinfrancato dalla campagna di Francia: il successo in gara-2 – sommato al 3° posto del leader del campionato, lo spagnolo Adrian Huertas – riapre definitivamente la corsa al titolo della Supersport: quando mancano 4 Gran Premi e 8 manches alla fine del Mondiale, la lepre madrilena rimane in vetta alla classifica con 289 punti contro i 275 del suo più accreditato rivale.
E dire che la domenica sul circuito di Magny-Cours non era iniziata per il verso giusto: partito dalla seconda fila, il 24enne originario di Oliveto Citra è stato penalizzato per un contatto con Huertas nel corso dell’ottavo dei 12 giri in programma, quando era in piena corsa per il podio. Obbligato a percorrere un long lap penalty – la sanzione che punisce i comportamenti scorretti in pista – Montella si è infine classificato 6°.
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Al termine di una corsa viziata dalla pioggia, successo per il finlandese Niki Tuuli sulla Ducati del team EAB davanti all’italiano Federico Caricasulo (MV Agusta) e all’olandese Glenn van Straalen (Yamaha). 4° posto per lo spagnolo di casa Ducati, rientrato in pista per il secondo round con 23 punti sul salernitano.
Il capolavoro in gara-2
Comunque vada a finire il Mondiale, la manche pomeridiana resterà una delle più belle e avvincenti della stagione per la qualità eccelsa dei protagonisti e – se permettete – per l’eccezionale temperamento di Montella, che ha cercato e voluto la vittoria fin dal semaforo verde.
Scattato dalla 6ª casella della griglia, il pilota del Barni Racing Team scala immediatamente la classifica con una serie poderosa di sorpassi, completando il 1° giro alle spalle del turco Can Oncu (Kawasaki), che si era assicurato la pole grazie al giro più veloce in gara-1. Per il cambio della guardia basta aspettare mezzo giro: il ducatista di stanza a Montecorvino Pugliano passa al comando e dà persino l’impressione di poter allungare sulla concorrenza, ricompattata da un veloce scroscio di pioggia.
Dal gruppo inseguitore si sganciano ben presto Huertas – penalizzato da una partenza tutt’altro che esaltante – e il riminese Stefano Manzi (Yamaha), scattato dalla 4ª fila dello schieramento dopo il ritiro di gara-1. I due collaborano per ricucire lo strappo fino al 12° giro, quando Huertas – ormai in procinto di riagganciare il rivale – finisce largo in curva 5, lasciando così al motociclista del team Pata il compito di tallonare Montella.
Il battistrada resiste ancora per un paio di giri prima di cedere il passo al romagnolo. Che, tuttavia, non ha fatto bene i conti con la carica agonistica di Montella: controsorpasso a due giri e mezzo dalla bandiera a scacchi. Mentre Huertas – in difficoltà con la gomma posteriore – decide di chiamarsi fuori dalla contesa, accontentandosi dell’ultimo gradino del podio, i due italiani continuano a rincorrersi fino al rettilineo finale, ma il salernitano guida alla perfezione, centrando così il 5° bersaglio stagionale.
“Darò battaglia fino alla fine”
Prima di salire sul podio, Montella ha commentato la sua prestazione nella consueta intervista a diffusione internazionale:
«È una vittoria davvero importante per me, perché questa era la pista più favorevole a Huertas. Sono contento anche per com’era andata gara-1, compromessa da una decisione della direzione di corsa che, in ogni caso, non mi trova completamente d’accordo. Tuttavia, queste sono le regole e, pertanto, va bene così. Non ci resta che continuare su questa strada e lavorare fino alla fine: darò sempre battaglia per la vittoria, perché io e il team abbiamo la possibilità di farcela».
La categoria intermedia delle derivate dalla serie tornerà in scena dal 20 al 22 settembre per il GP d’Italia sull’inedito circuito di Cremona.