I capricci del meteo hanno caratterizzato la prima manche del Gran Premio d’Olanda della classe Supersport, a cui non ha partecipato l’ex leader del Mondiale, Yari Montella.
Yari Montella bloccato… dal mozzo della ruota
Una fine settimana iniziata male e proseguita peggio: Yari Montella non ha potuto correre ad Assen, dove si è corsa la prima manche del GP d’Olanda.
Secondo le prime informazioni raccolte dai telecronisti di Sky Sport, Edoardo Vercellesi e Max Temporali, il 24enne nato a Oliveto Citra e cresciuto a Montecorvino Pugliano è stato appiedato da un guasto al mozzo della ruota appena prima di schierarsi in griglia. L’incidente si è verificato quando i meccanici del Barni Racing Team avevano provato a montare la gomma da bagnato.
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Di conseguenza, Montella non ha perso soltanto la vetta del campionato, ma anche compromesso la gara domenicale, in quanto dovrà partire dal fondo dello schieramento.
Sebbene siano state disputate soltanto 5 manches, il primo “zero” della stagione potrebbe pesare non poco nella rincorsa al titolo: con una concorrenza così serrata, infatti, è fondamentale andare sempre a punti.
Huertas rimonta dalle retrovie e vince gara-1
L’assenza del pilota salernitano è stato il primo colpo di scena di una gara movimentata fin dal via: Stefano Manzi (Yamaha) scatta alla grande dalla pole, lasciandosi alle spalle Marcel Schrötter (MV Agusta) e il compagno di scuderia Glenn van Straalen. Tra i primi si affaccia anche il finlandese Niki Tuuli, che perde tuttavia il controllo della sua Ducati e finisce in mezzo alla pista: fortunatamente, gli altri piloti riescono a schivarlo.
Alla fine del primo giro, però, si rimescolano le carte: le moto in assetto da asciutto finiscono nelle retrovie, a tutto vantaggio di coloro che avevano montato le coperture da bagnato. Ne approfittano in quattro per avvantaggiarsi sui migliori: gli australiani Tom Edwards (Ducati) e Luke Power (MV Agusta), lo scozzese John McPhee (Triumph) e il francese Valentin Debise (Yamaha). Alla compagnia si unisce anche lo spagnolo Jorge Navarro, anch’egli su Triumph.
Il quintetto consolida il vantaggio finché la pista non inizia ad asciugarsi. Un chiaro segnale di svolta arriva dallo spagnolo Adrian Huertas (Ducati) che, dopo essere precipitato fuori dalla zona punti, inizia una poderosa rimonta a suon di giri veloci. Nel frattempo, Debise scappa via dal gruppo di testa e – in cuor suo – spera che un altro scroscio di pioggia rovini i piani degli inseguitori.
I suoi desideri, però, svaniscono a metà del penultimo giro, quando un indemoniato Huertas piomba anche su di lui, lanciandosi verso la seconda vittoria della stagione e della carriera. Debise si arrende anche al ritorno di un redivivo Manzi, che affonda il colpo nelle ultime curve e si assicura il secondo gradino del podio davanti all’esperto pilota d’Oltralpe.
Manzi in testa al Mondiale
Con questo risultato, il riminese della Yamaha sale al comando del Mondiale Supersport con 85 punti, 9 in più di Montella e Schrötter, che ha poi concluso la sua gara al 12° posto.
Domenica pomeriggio (ore 15.20) si replica, anche se il meteo non dovrebbe tendere troppi tranelli. Diretta tv su Sky Sport MotoGP (canale 208 della piattaforma satellitare).